TROFEO INTERNAZIONALE SPRINT CITTA’ DI LEGNANO – di Christian Besia |
Il 23 di novembre si è tenuto il XVIII Trofeo Internazionale Sprint – Città di Legnano al quale ero iscritto alle gare dei 50 e 100 rana. Alla mattina ci siamo ritrovati nel bello e funzionalissimo impianto comunale, tirato a lucido per le grandi occasioni e con blocchi di partenza di ultima generazione. Nella fase eliminatoria mattutina c’era molta confusione, musica alta, brusio dagli spalti ed allenatori che fischiavano, ma si sa che quando i concorrenti sono molti le condizioni per potersi concentrare sono difficili; malgrado tutto, però, sono riuscito ad esprimermi discretamente ed a qualificarmi per le finali pomeridiane come i miei compagni Kerim Savini e Davide Ferrari. Al ritorno in piscina, nel pomeriggio, si respirava da subito un clima ti tensione maggiore anche per la presenza di grandi campioni componenti la nazionale italiana (Orsi, Rivolta, Santucci, Gemo, Castiglioni, etc.) e numerose rappresentative nazionali straniere tra i quali spiccavano il primatista mondiale ed argento olimpico dei 100 farfalla, il russo Evgenij Korotyškin ed il campione europeo dei 50, il gigante ucraino Andrey Govorov. E’ stata una giornata bella ed emozionante sia per aver assistito a delle gare di altissimo livello internazionale, sia per aver conquistato due medaglie di bronzo nella mia categoria. La premiazione è stata altrettanto emozionante poiché gli organizzatori hanno pensato ad una formula per cui gli atleti delle categorie giovanili venivano premiati insieme ai grandi campioni e quindi, salire sul podio al fianco dei miei idoli mi ha lasciato un ricordo indelebile nella memoria. |
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SENIGALLIA NEL CUORE – di Riccardo Camuso |
Durante il primo weekend del mese di dicembre si è svolta la finale del Campionato Italiano UISP per rappresentative regionali nella bellissima cornice di Senigallia ed io, per la prima volta, sono stato selezionato a comporre la squadra della Lombardia nelle specialità del dorso e staffette. Senigallia è un’esperienza unica, che capita una sola volta nella vita (anche se i miei allenatori si augurano che sia soltanto la prima di una lunga serie) e che mi ha emozionato come mai prima. La partenza, il viaggio con la squadra, il conoscere nuovi amici e tutto il contesto sono state le cose che mi hanno iniettato adrenalina per affrontare le gare con la giusta tensione, anche se, in camera di chiamata, ti sorgono mille insicurezze e pensi tra te e te: “Farò bene?”, “Sarò all’altezza dei miei avversari?”, “Mi squalificheranno?”. Arrivati ai blocchi di partenza, invece, tutto, come per magia, scompare e ti concentri soltanto sulla gara; io per fortuna, mi sono rasserenato da subito e sono arrivato alla gara ed alla staffetta carico di energia perché rappresentare la mia regione contro il resto d’Italia è stato un ulteriore motivo d’orgoglio e siamo riusciti ad ottenere un ottimo risultato finale. Posso considerare queste gare tra le più belle ed emozionanti a cui abbia mai partecipato. |
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